Nella sua opera âPor un fioâ (Per un filo) del 1976 lâartista Anna Maria Maiolino è seduta tra sua madre e sua figlia nellâatto di tenere in bocca segmenti di corda, come a voler enfatizzare i legami famigliari. Da una seconda lettura, che ci interessa maggiormente, tale opera fotografica ci introduce ed apre a quel segreto che silenzioso si cela nella vita quotidiana e sociale della donna nel corso della storia, e a quel comune e comunicante senso di impotenza di fronte ad una sorte giĂ segnata e prestabilita: ĂŠ IL SENSO DI IMPOTENZA DELLA STORIA SCRITTA DA UN NARRATORE DISPOTICO, SEMPRE LO STESSO. Ma lasciandoci trasportare dal cuore e dallo stomaco, abbandonando la solita e fredda analisi descrittiva di ogni cosa, vediamo e comunichiamo con quegli occhi che rivolti a noi ci informano che il filo della speranza è saldo finchĂŠ câè memoria e coraggio!
25 Novembre.
Questa data è stata scelta per non dimenticare lâoppressione patriarcale che costantemente viene esercitata sulla figura della donna: madre, compagna o amica che sia.
In questa data, nel 1960, le 3 sorelle Mirabal vengono uccise dalla dittatura di R. L. Trujillo, vigente in Santo Domingo allâepoca dei fatti, lâomicidio è stato materialmente commesso da uomini che hanno abusato ed ucciso le tre attiviste politiche dominicane.
Ora siamo nel 2020, e la situazione è ancora preoccupante.
Il lockdown ha costretto in casa molte donne con i loro aguzzini: i numeri dedicati allâassistenza ed al soccorso sono stati letteralmente bombardati di segnalazioni e richieste di aiuto. Eures segnala che nel 2020 ci sono state 91 vittime di femminicidio: una donna uccisa ogni 3 giorni.
Dâaltra parte, sembra surreale lâatteggiamento delle entitĂ statali, le quali cercano continuamente di ostacolare gli aiuti a queste donne, ad esempio impossibilitando lâapertura di centri di accoglienza. Paradigmatico è il caso La Casa delle Donne, nellâex asilo di piazzetta Monserrato ad Alessandria, il quale è attualmente minacciato di sgombero e al quale il commissariato ha prontamente provveduto a staccare lâacqua, un bene prezioso e indispensabile per poter svolgere una vita dignitosa.
Promuovere nascita e sviluppo dei centri antiviolenza è quello che pretendiamo dalle istituzioni di questo Paese; siamo e saremo comunque sempre pront* a prendere gli spazi e le risorse di cui necessitiamo, partendo dal basso come sempre abbiamo fatto.
ascolta/scarica: autrice-Leonora Della Genga/voce-silvia dâangelo
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Selezione musicale di sonoritĂ viscerali come il ventre materno , eccentriche come una notte stregata , intelligenti come chi con personalitĂ e fermezza vuole cambiare le sorti di futuri e panorami prestabiliti.
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Fonte: Jollyroger.noblogs.org