Un po’ di sano realismo dovrebbe metterci in guardia quando ci viene attribuita troppa importanza, dato che, come è noto, del nostro parere non gliene frega niente a nessuno. Tutta questa attenzione dei media e dei sondaggisti circa l’opinione degli Italiani sull’invio di armi all’Ucraina, quindi sa molto di espediente per veicolare altri messaggi…
Negli Stati Uniti, date le distanze, il flusso di benzina è come la circolazione sanguigna della società. Il fatto che negli USA, che pure sono uno dei maggiori produttori di petrolio, il prezzo della benzina sia raddoppiato in meno di un anno, mette in crisi la tenuta sociale del Paese. I nostri servizi segreti dovrebbero tenere d’occhio anche…
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha dichiarato che il cosiddetto Reddito di Cittadinanza fa concorrenza ai salari e quindi disincentiva al lavoro. La risposta del segretario della CGIL, Maurizio Landini, si è mossa su percorsi ovvi, invitando gli industriali a pagare di più i lavoratori. Mancava nella risposta di Landini un’altra osservazione…
In un articolo dello scorso anno pubblicato dalla Cambridge University Press, si osservava che Paesi scandinavi come la Norvegia e la Svezia stavano riposizionando la loro immagine di Paesi pacifici, partecipando attivamente alla guerra in Afghanistan. La Norvegia risulta tra i soci fondatori della NATO, perciò quell’immagine di Paese pacifico era…
Nel 1919 i giornali, con in testa il solito “Corriere della Sera”, condussero una martellante campagna di stampa su presunti episodi di aggressione ai reduci di guerra. Molti storici hanno dato per scontata l’autenticità di quella narrazione, ma in realtà di sostanzioso vi era ben poco, anche considerando che, con milioni di ex combattenti in…
Quando nel 1991 finirono l’Unione Sovietica e il socialismo reale, ci è stato raccontato che l’assorbimento della Russia nell’economia occidentale avreb lobe determinato una cessazione dei conflitti ideologici e l’inaugurazione di un’era di pace e sviluppo. La narrazione attecchì anche in settori della cosiddetta sinistra radicale, per cui…
Gli aedi dell’establishment in questa vicenda ucraina vivono una condizione di frustrazione poiché sanno di non avere più dietro di sé la ”solida e compatta maggioranza” di ibseniana memoria, come ai bei tempi del Covid. In realtà è una semplice questione di rapporti di forza: una cosa è chiamare le masse ad una ludica guerra civile per…
Se una guerra nucleare fosse scoppiata cinquanta o sessanta anni fa, essa avrebbe avuto il crisma e la solennità di uno scontro ideologico, mentre nell’attuale contrapposizione nella crisi ucraina non si riscontra niente del genere, semmai una miseria di motivazioni. Ci sono stati goffi tentativi di inquadrare l’attuale situazione di conflitto…
La disinformazione a tappeto, con corredo di falsi “esperti”, sulla guerra ucraina ha investito anche aspetti collaterali, come la presunta uscita dalla neutralità di Finlandia e Svezia. Il parlamento finlandese ha approvato la richiesta di adesione formale alla NATO, ma la notizia, pur rilanciata con grande enfasi dai media, va fortemente ridimensionata…
Molti commentatori hanno trovato irritante la frase di Draghi che poneva in alternativa la pace ed il condizionatore. Al di là della goffaggine dimostrata in quel caso da Draghi, l’espediente da lui adoperato rientra nelle consuete tecniche del lobbying, cioè distrarre dalle vere questioni in ballo ponendo dei fittizi dilemmi morali, che però contengono…
La Storia si dà appuntamento sempre negli stessi luoghi, per cui in questo caso è appropriata la frase comune: “ci vediamo al solito posto”. Il Mar Nero è uno di quei punti strategici con cui ci si ritrova a fare i conti ciclicamente e infatti da millenni sono innumerevoli le guerre per garantirsene l’accesso e il controllo, dalla mitica guerra…
Perché il presidente USA non perde mai occasione per “bruciarsi” come interlocutore delle altre grandi potenze? Le dichiarazioni di Joe Biden in Polonia hanno sconcertato molti commentatori, alcuni dei quali hanno parlato di “chiacchiere da bar”. Collocando però quelle dichiarazioni nel loro contesto, si può forse capire qualcosa di più…
Il progetto americano di “afganizzazione” dell’Ucraina non poteva essere ignoto allo stato maggiore russo all’atto dell’invasione, dato che era già stato ampiamente anticipato da notizie della stampa occidentale. Il 20 dicembre dello scorso anno il quotidiano britannico Daily Mirror narrava di un piano segreto dei servizi di intelligence…
Mentre la Russia sta facendo una guerra cercando di spendere il meno possibile, gli USA, pur ufficialmente non in guerra, cercano invece di spenderci il più possibile. Il presidente Biden invia 800 milioni di dollari di “aiuti” all’Ucraina e, nel frattempo, cerca di silurare i negoziati e di inasprire la situazione dando del criminale di guerra…
Il “soft power” è molto bravo a fare pubblicità a se stesso. Ci è stato raccontato che i film di Rocky, la serie televisiva “Dallas” e la febbre del sabato sera sono stati decisivi per la vittoria dell’Occidente sul comunismo. I giornalisti vanno pazzi per queste cose. Ma se davvero i messaggi individualistici o edonistici hanno fatto mancare…
All’inizio della scorsa settimana si diceva che la questione della riforma del catasto avrebbe messo a rischio la sopravvivenza del governo. Era troppo bello per essere vero, e infatti non era vero. In base alla narrazione sarebbe stato il voto di un partitino con l’1% a consentire alla proposta di passare. Ma si tratta appunto di narrativa, poiché…
Si può glissare tranquillamente sulla questione se la “Rivoluzione delle Ciabatte” dell’estate del 2020 contro la rielezione del presidente bielorusso Lukashenko sia stata o meno una “rivoluzione colorata” organizzata dai servizi segreti della NATO, per concentrarsi invece su un dato di fatto, e cioè che l’Unione Europea, pur senza averne…
Sulla Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio scorso si trova un curioso decreto governativo che vieta agli agenti segreti di andare a lavorare in aziende straniere nei tre anni successivi alla cessazione del servizio. Tre anni di castigo d’attesa per gli agenti che volessero impiegarsi in aziende all’estero non sono tanti, ma la vera perla del Decreto…
Uno dei generi giornalistici nostrani più fortunati è il “come sono bravi gli altri Paesi, come siamo stronzi e mafiosi noi”. I fenomeni narrati non vengono storicizzati ma falsati da un filtro moralistico. Le gerarchie morali tra i popoli diventano poi gerarchizzazioni antropologiche e, in definitiva, razziali. Il moralismo fa diventare razzististico…
Un paio d’anni fa il giornalista Vittorio Feltri dichiarò che i meridionali sono inferiori. Certo, se la razza superiore è rappresentata da Feltri, allora siamo proprio rovinati. Feltri non è neppure contento della rielezione di Mattarella al Colle, dato che adesso deve subire la monarchia di un siciliano per altri sette anni (se saranno solo sette…
Poche idee sono più radicate, e più infondate, della rappresentanza politica degli interessi sociali. La Lega è senza dubbio il caso più manifesto di questa infondatezza, dato che nei suoi comportamenti politici si può riscontrare un totale scollamento dagli interessi della sua base elettorale, cioè il ceto medio delle piccole e medie imprese…
"Poniamo nuovamente in evidenza un nostro articolo dell'11 novembre scorso per contribuire a chiarire quanto è avvenuto nell'elezione del Presidente della Repubblica."L'emergenza è il doping del potere, ma anche l’emergenzialismo permanente ha i suoi inconvenienti. I “costituzionalisti” come Cassese e Zagrebelsky ci hanno fatto sapere che tutte…
Nel novembre del 2020 i media ci ammonirono di non credere alle fake news diffuse da Guido Bertolaso sui 2000 euro in più che fruttava a ogni ospedale la degenza di un malato di Covid. Si trattava effettivamente di una bufala, dato che, in base a ciò che dice la Gazzetta Ufficiale, l’incremento tariffario stanziato dal governo è di 3713 euro se…
Cos’avranno provato i no-vax quando l’anestesista Mario Riccio ha minacciato di non curarli? Probabilmente lo stesso dispiacere che proveresti se il dottor Hannibal Lecter non ti invitasse a pranzo con lui. Circola un aneddoto sull’infanzia di Mario Riccio: “Mamma, mamma, voglio ammazzarli tutti!”. “Allora studia Medicina, figlio mio”…
La lobby farmaceutica non aveva certo bisogno dell’obbligo vaccinale, poiché quel 10% della popolazione negatosi al sacro siero è ampiamente compensato dal susseguirsi delle dosi di richiamo, che si avviano a diventare trimestrali. Anzi, con l’obbligo vaccinale si rischia di scoperchiare una voragine di potenziali contenziosi giudiziari. Non che…