E’ il 1903. A Roma – terra benedetta da cui riappaiono come prodigi i germogli spezzati dell’antichità – un uomo attraversa a piedi il centro storico fino al Vaticano, portando in spalla un braccio di marmo. Aveva comprato quel frammento «per preservarlo da una sicura rovina» nella bottega di uno scalpellino in Via Labicana, a qualche centinaio…
Da poco si sono spenti in Francia i riflettori sulle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della morte di Napoleone Buonaparte che già fervono i preparativi per onorare un’altra importante ricorrenza: i due secoli dalla pubblicazione della Lettre à M. Dacier, con la quale Jean-François Champollion il 27 Settembre 1822 comunicava alla comunità…
Un fisico nucleare che è anche un musicista, un ottimo e prolifico poeta, un saggista insolito, un cinefilo, un appassionato d’arte concettuale e, prima di ogni altra cosa, uno scrittore: nonostante sia breve, una presentazione del genere non esaurisce certo il ritratto di Agustín Fernández Mallo, nato a La Coruña nel 1967 e autore di quel Nocilla…
Tra le moltitudini di personaggi immaginati da Georges Simenon, soprattutto negli anni trenta e quaranta, sono in tanti ad aver architettato una fragile impalcatura di rispettabilità che sorregga il peso delle proprie disillusioni, nel tentativo di reprimere un inconfessabile desiderio di evasione. Elemento narrativo che favorisce una occasionale vena…
Per definizione, l’eretico è colui che si allontana dalla fede comune, quae Catholica dicitur, scegliendo di sposare opinioni a essa contrarie. La nozione di eresia può dunque applicarsi, a rigore, solo a orientamenti dottrinali che prendono le mosse dalla rivelazione cristiana. Ma nel Medioevo era considerato eretico anche un filosofo morto quasi…
Dopo aver raggiunto Berlino per dirigere il nuovo allestimento di Aspettando Godot allo Schiller Theater, nei primi mesi del 1975, Samuel Beckett scrisse all’amico George Reavey confidandogli l’intenzione di apportare cospicue modifiche alla pièce: «Se questo non la purga, niente lo potrà fare». Il risultato delle operazioni di ripulitura si…
Guido Reni, “Gregorio XV”, Inghilterra, Corsham Court. L’opera non figura in mostra Guido Reni, “Conversione di Saulo”, Escorial Se si deve riflettere sul rapporto fra Guido Reni e Caravaggio è più facile farlo guardando le riproduzioni fotografiche piuttosto che le opere vere e proprie: il modo di dipingere di Caravaggio potrebbe apparentemente…
Victor Stoichita, foto Giorgia Fiorio «Il Mar Nero in realtà non è nero». Di questi tempi prende d’amaro la frase (o lo slogan, piuttosto) di Victor Ieronim Stoichita, traboccante tenerezza e orgoglio nel ricordo dei paradisi infantili, non verdi bensì «tra il blu e il turchese», delle estati passate fra Cluj e Costanza, negli anni cinquanta…
Henri Cartier-Bresson, “Sfilata di studenti, con un ritratto di Mao Zedong e la stella rossa”, 1948, Parigi, Fondation Henri Cartier-Bresson La mostra Henri Cartier-Bresson Cina 1948-49 / 1958, fino al 3 luglio al Mudec di Milano, ci permette di ammirare l’opera di uno dei massimi fotografi del Novecento, pioniere assoluto del fotogiornalismo…
All’angolo tra Hollywood Boulevard e Highland, i preparativi per la cerimonia degli Academy Awards fervono nel sole splendente di una primavera insolitamente calda. Dopo essere stati distaccati per un anno alla Union Station, in un’edizione senza pubblico, gli Oscar tornano a casa, al Dolby Theater, nel cuore di Hollywood. Insieme agli spettatori…
Riconducibile alla coincidentia oppositorum, la vita professionale di Giuseppe Sinopoli era partita dagli studi di medicina, con una specifica passione per la psichiatria e per tutto ciò che riguarda la mente, per approdare infine alla musica. A prima vista, una carriera all’insegna dell’impalpabile: almeno fino all’incontro con le scienze dell’antichità…
Dal 2005 sulla banconota da cinque Lei romeni, l’equivalente di un euro circa, campeggia il volto malinconico di George Enescu, un simbolo dell’identità nazionale, e per i violinisti una leggenda, non fosse altro perché tra i suoi allievi figurano i campioni del violino novecentesco come Yehudi Menuhin, Chistian Ferras, Arthur Grumiaux, Ida Haendel…
«Esaminare la realtà fino a impazzire», questo potrebbe essere il motto di László Krasznahorkai, ammesso che un’opera così complessa come la sua possa essere posta sotto una unica divisa. Instancabile artefice di frasi-fiume che sono state giustamente paragonate dal suo traduttore inglese, George Szirtes, a «colate di lava verbale», lo scrittore…
È morto nella notte Alessandro Dal Lago, 75 anni, sociologo, intellettuale molto impegnato nel sociale a Genova e in Liguria, editorialista del manifesto, già preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova. Appassionato cultore dei rapporti sociali e tra culture differenti, si è sempre battuto per l’integrazione…
Il cosiddetto «rock australiano» ha sempre costituito una sorta di anomalia nel panorama mondiale. Figlio diretto delle matrici anglosassoni, raramente «contaminato» da influenze autoctone, è riuscito però sempre a crearsi una propria identità, distintiva, originale, spesso riconoscibile. Se Nick Cave ne ha rappresentato, prima con i Birthday…
Cos’è un patriarca, e, precisiamo subito, una matriarca della musica «folk»? Una di quelle presenze che non avverti come un peso ingombrante, ma come fonte da cui imparare sempre qualcosa di nuovo. Sono persone che hanno fatto tesoro di tutto, e tutto o quasi ricordano, e sono lì, come guardiani sereni e per nulla dogmatici e accigliati di un…
Questo anno ricorre il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini e non si possono non ricordare i fratelli Citti. L’ultima volta che ho visto Franco da vivo è stato tre giorni prima che morisse, mi aveva chiamato con il suo solito modo di farsi capire a versi spiccicando solo poche parole incomprensibili ma facendomi intuire qualcosa, e io…
La conquista dello spettatore (anche «cruenta», ma davvero «magica») si compie all’inizio di quella che non a caso è La tempesta del titolo: lampi, fumi e vapori, sciabolate di luce e rimbombi ci rendono subito protagonisti, o almeno partecipi, di quella sorta di rito, psichico oltre che atmosferico, della favola «a lieto fine» raccontata da…
Se n’è andato a soli 57 anni Shinji Aoyama, regista, musicista, sceneggiatore e critico cinematografico che il pubblico festivaliero internazionale aveva imparato ad apprezzare soprattutto da Eureka (2000), quello che è da molti, giustamente, considerato il suo capolavoro. A dare la triste ed inaspettata notizia nella giornata di ieri è stata la…
Che senso ha una donna adulta abbracciata a un albero? L’attrice stringe a sé uno spoglio alberello bonsai, seduta su una sorta di muretto che chiude sul fondo la piccola scena del teatro delle Moline. I piedi che convergendo si toccano in punta le danno un’aria un po’ infantile. L’attrice è Matilde Vigna, poco più di trent’anni e già…
Dopo la policromia glam, il biennio americano di David Bowie si era tinto di un bianco sempre più spettrale, culminando nelle visioni dell’eburneo Thin White Duke, tra deliri esoterico-nazisti e fiumi di polveri, anch’esse bianche. «Ero completamente impazzito», avrebbe dichiarato tempo dopo, ripensando a quel sonno della ragione. Per ritrovare…
Ha una scrittura minuziosa il nuovo libro di Roberto Ferrucci, Storie che accadono (People, pp. 167, euro 16) dove gli oggetti e i paesaggi urbanistici, i luoghi di una Lisbona della memoria e della nostalgia, cercano di colmare i vuoti lasciati dal più europeo dei nostri scrittori, «il maestro assente», Antonio Tabucchi. IN QUESTO INSEGUIMENTO…
È una bella sorpresa, rispetto alla «tradizione» creatasi negli anni attorno a Winnie, la protagonista di cui Samuel Beckett ha reso immortali i Giorni felici, e che ora sul palcoscenico del Metastasio la regia di Massimiliano Civica ha trasformato in direzione decisamente opposta. Siamo abituati a vederla come creatura se non tragica di certo dolente…
Sul finire del 1959 si conclude anche Un, due, tre a cui Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello avevano dato vita fin dal gennaio 1954, negli stessi anni in cui nasce la televisione italiana con un solo canale rigorosamente in bianco e nero. Il giorno prima in occasione di una serata ufficiale alla Scala in onore del generale De Gaulle, il valletto sbaglia…
In amore e in guerra tutto è permesso, o almeno così dovrebbe essere, ma nelle decadenti democrazie liberali assistiamo piuttosto a un costante, progressivo arretramento di tale buona norma comportamentale. Oh! non sto mica dicendo che machismo e spirito guerriero siano tra noi mollicci occidentali in tombale via d’estinzione, ma qua alla prima…