Marzo 31, 2023
Da Radio Onda D'Urto
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BRESCIA: “CI DICHIARIAMO ANTIFASCISTI”. GLI STUDENTI DEL CALINI RISPONDONO AL BLOCCO STUDENTESCO

Studenti e studentesse del liceo scientifico A. Calini di Brescia hanno pubblicato una lettera nella quale si dichiarano antifascisti in risposta alla provocazione fascista del Blocco Studentesco – compagine giovanile di Casa Pound – due giorni fa, con l’affissione alle mura dell’istituto di uno striscione con la scritta “Antifascismo è anticultura”.

“La violenza e le tendenze liberticide di cui questi episodi sono intrisi – scrivono nel comunicato – ci hanno spinto a dibattere e confrontarci sull’accaduto attraverso un’assemblea studentesca”. A partire dall’assemblea di mercoledì 29 marzo mattina, e da un secondo momento di confronto giovedì 30 marzo pomeriggio, è stato elaborato il testo che dichiara la posizione dei e delle giovani: “il nostro liceo si riconosce nei valori della nostra Costituzione e noi, suoi studenti, ci dichiariamo antifascisti“.

Noi non scegliamo il silenzio – conclude lo scritto – perché ci si ricordi tutti insieme chi siamo, per non abbandonare una città ed una nazione alle barbarie e all’asfissia dettata da un’oppressione che si credeva passata: si rimanga tutti, ancora una volta, uniti. Perché amiamo la democrazia, perché amiamo la libertà“.

Noi abbiamo intervistato Davide Trentini e Matteo Torri, due dei rappresentanti degli studenti e delle studentesse del liceo Calini. Ascolta o scarica.

Di seguito il testo integrale della lettera:

Alla cittadinanza,
In risposta agli avvenimenti neofascisti che hanno coinvolto la nostra città e non solo negli ultimi tempi.

La violenza e le tendenze liberticide di cui questi episodi sono intrisi, ci hanno spinto a dibattere e confrontarci sull’accaduto attraverso un’assemblea studentesca. Il messaggio che vogliamo mandare è semplice: il nostro liceo si riconosce nei valori della nostra Costituzione e noi, suoi studenti, ci dichiariamo antifascisti.

Con l’intenzione di agire in nome del bene comune e nell’interesse di tutti e tutte, abbiamo deciso di condividere queste poche parole, nella speranza che ciascuno vi si possa riconoscere.
L’infamia e l’indifferenza non possono vincere i giusti, né la paura soffocare i giovani, non di nuovo e non ora. Eppure il timore c’è; l’odio sembra divampare.

Noi non scegliamo il silenzio. Perché ci si ricordi tutti insieme chi siamo, per non abbandonare una città ed una nazione alle barbarie e all’asfissia dettata da un’oppressione che si credeva passata: si rimanga tutti, ancora una volta, uniti. Perché amiamo la democrazia, perché amiamo la libertà.

Gli studenti del Calini




Fonte: Radiondadurto.org