
“La domanda sorge spontanea, leggendo il documento diffuso lunedì 23 gennaio 2023 dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del carcere di Sassari, dove si trova in regime di 41 bis l’esponente anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022.
Il Dap, organismo che fa capo al Ministero della Giustizia, ha comunicato all’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, il nulla osta alla visita giovedì 26 gennaio in carcere da parte della dottoressa di fiducia, Angelica Milia, più volte ai microfoni di Radio Onda d’Urto proprio per aggiornare lo stato di salute di Cospito.
Nella nota la neodirettrice reggente del carcere di Bancali (Sassari), dottoressa Carmen Forino, scrive: “visto quanto segnalato dal Direttore Generale della D.G.D.1., con nota pervenuta a questa Direzione in data 20.01.2023, la Dr.ssa Milia viene diffidata a rilasciare a seguito delle visite, dichiarazioni all’emittente radio “Onda d’Urto”, al fine di non vanificare le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis O.P. Ulteriori dichiarazioni rese in tal senso, potranno indurre questa A.D. a valutare la revoca dell’autorizzazione all’accesso in Istituto”.
Si tratta di un provvedimento gravissimo, un attacco che non riguarda solo la nostra emittente (che trasmette dal 1985 come testata giornalistica regolarmente iscritta al Tribunale di Brescia) ma più in generale la libertà di informazione e che denota un accanimento repressivo-carcerario contro il detenuto, di cui pare acclarato non si vogliano far conoscere le condizioni di salute sempre più critiche, unico oggetto delle interviste rilasciate dalla dottoressa Milia a Radio Onda d’Urto.
La stessa preoccupazione dovrebbe riguardare gli Organi, nazionali e lombardi, di rappresentanza dei giornalisti, oltre che le forze politiche, dentro e fuori il Parlamento.
Nelle prossime ore capiremo quale sia la via migliore e più efficace per rispondere, in maniera larga, a quello che riteniamo essere un segnale decisamente preoccupante.Come sempre, nella storia ormai quasi quarantennale della nostra Radio, la risposta non potrà che essere collettiva.
Fonte: Radiondadurto.org