Marzo 19, 2022
Da Fuoridallariserva
410 visualizzazioni

CONTRO LA REPRESSIONE: DIFFONDIAMO ANARCHIA

Ieri, mercoledì 16 marzo, nel contesto di un’operazione repressiva sono stati tratti in arresto, a Roma, due compagni anarchici, Evelin e Gianluca. L’indagine e l’operazione sono frutto di un lavoro congiunto del ROS dei carabinieri e della DIGOS, coordinate dalla procura di Genova nella figura del pubblico ministero Federico Manotti. I due compagni sono accusati di «detenzione di materiale esplodente ed esplosivo, tentata fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati, nonché detenzione di materiale esplodente al fine di attentare alla pubblica incolumità», in concorso con ignoti.

Ogni volta che l’apparato repressivo dello Stato ci strappa due compagni, due fratelli, due amici sono ore di rabbia e tristezza. Constatando che le forze repressive svolgono il proprio lavoro, assolvono ai compiti per cui sono state istituite, ai compagni resta la necessità di agire di conseguenza. Anche in questi anni di pace sociale, di restrizioni di massa, di massacri nelle carceri, di disciplinamento, di guerra e di mobilitazione alla guerra totale c’è stato qualcuno che ha agito, che con l’azione ha colpito le strutture e le figure dello Stato e del capitale.

Non siamo interessati ad entrare nel merito dell’indagine, ci interessa invece esprimere chiaramente e ribadire con forza la nostra solidarietà con Evelin e Gianluca e le pratiche di cui sono accusati.

Solidarietà rivoluzionaria con i compagni arrestati e con tutti gli anarchici imprigionati nelle carceri dello Stato.

Anarchici a Spoleto
17 marzo 2022

liberta per evelin e gianluca contro la repressione diffondiamo anarchia PDF

Freedom for Evelin and Gianluca
AGAINST REPRESSION: WE PROPAGATE ANARCHY

Yesterday, March 16th, in the context of a repressive operation, two anarchist comrades, Evelin and Gianluca, were arrested in Rome. The investigation and the operation are the result of a joint work of the ROS (“Special Operational Grouping” of carabinieri) and the DIGOS (“General Investigations and Special Operations Division”, political police), coordinated by the public prosecutor’s office of Genoa in the person of Federico Manotti. The two comrades are charged with “possession of deflagrant and explosive material, attempted manufacture of improvised explosive devices, as well as possession of deflagrant material with the aim of attacking public safety”, in conspiracy with unknown persons.

Every time the repressive machinery of the State snatches away two comrades, two brothers, two friends, these are hours of rage and sadness. Noting that the repressive forces are doing their job, fulfilling the tasks for which they were established, the comrades are left with the need to act consequently. Even in these years of social peace, mass restrictions, massacres in prisons, imposing discipline and obedience, war and mobilisation for total war there have been those who have acted, who through action have struck at the structures and figures of the state and capital.

We are not interested in going into the merits of the investigation, instead we are interested in clearly expressing and strongly reiterating our solidarity with Evelin and Gianluca and the practices they are accused of.

Revolutionary solidarity with the arrested comrades and with all anarchists locked up in state prisons.

Anarchists in Spoleto
March 17th, 2022

freedom for evelin and gianluca against repression we propagate anarchy PDF

Mercoledì 16 marzo, sono stati tratti in arresto a Roma un compagno e una compagna anarchici, Gianluca ed Evelin.

La procura che indaga è quella di Genova, su mandato del pm Federico Manotti, in un’operazione congiunta di Ros e Digos. Le accuse mosse ai compagni sono di “detenzione di materiale esplodente ed esplosivo, tentata fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati, nonché detenzione di materiale esplodente al fine di attentare alla pubblica incolumità”, in concorso con ignoti. La procura ha contestato anche l’aggravante di terrorismo, aggravante poi esclusa dal Gip che ha firmato l’arresto. Sono fissati per domani gli interrogatori di garanzia.

Per il momento i compagni sono rinchiusi nel carcere romano di Rebibbia.

Conosciamo Gianluca ed Evelin, e sappiamo quanto siano persone valide e di cuore, in questa circostanza non è nostro interesse entrare nel merito dell’indagine. Sappiamo invece quanto sia importate in questo momento rivendicarli come compagni nostri, e rimanere spalla a spalla con i nostri compagni, tra le tante questioni, significa anche assumerci collettivamente tutto ciò loro contestato in quanto parte della lotta anarchica rivoluzionaria. Non ci si può sottrarre dal ribadire ancora una volta l’importanza e la necessità di una solidarietà rivoluzionaria dunque, perchè non abbiamo nulla di cui render conto se non del nostro anarchismo e delle pratiche che ad esso, a noi, appartengono.

Nonostante gli epigoni dei Torquemada dell’Italia Stato facciano di tutto per ostacolarci, non fermeranno i nostri percorsi di liberazione.

A loro tutta la nostra solidarietà, come a tutti i prigionieri anarchici ancora rinchiusi nelle carceri sparse per il mondo.

Anarchici Sardi

Gli indirizzi a cui scrivere:

Gianluca Iacovacci
C. C. di Roma Rebibbia maschile
via Raffaele Majetti 70
00156 Roma

Evelin Sterni
C. C. di Roma Rebibbia femminile
via Bartolo Longo 92
00156 Roma




Fonte: Fuoridallariserva.noblogs.org