La significativa esperienza della Lega Sarda d’Azione “Sardegna Avantiâ€, di un’organizzazione antifascista su base etnica, quantunque limitata nel tempo, rappresenta un elemento di novità nel panorama delle associazioni isolane antiregime che si costituirono e che opera rono in altri paesi fuori dall’Italia e dalla Sardegna. L’associazione a veva specifiche finalità politiche: combattere il fascismo certamente, ma anche sostenere l’indipendenza della Sardegna dal resto dell’Italia, con un governo che nel futuro potesse rappresentare gli interessi della classe lavoratrice. Non a caso, la bandiera che l’associazione adottò era rossa, con al centro un quadro bianco con croce rossa a cui lati vi erano i quattro mori bendati, circondato da un fa scio di grano. Grano, appunto, che stava a significare lo storico le game della Sardegna con la propria terra, ovvero con le due tradizio nali attività economiche, l’agricoltura e la pastorizia, che per millenni avevano garantito il sostentamento delle sue genti. Quantunque l’associazione raggruppasse i sardi di Buenos Aires, Avellaneda e di altri centri dell’Argentina, non era un’istituzione chiu sa in se stessa, come se vivesse in un mondo a parte, separato dal resto del contesto sociale in cui operava. Anzi, è proprio vero il contrario.
Editato: Istituto di storia dell’Europa Mediterranea Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Torino
2011
Pag. 64
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Fonte: Lemaquis.noblogs.org