
C’era anche una piccola delegazione NO TAV, ieri a Sainte Soline, insieme ai 30.000 che hanno partecipato il grande corteo contro i mega-bacini sostenuta dai Sollevamenti della terra. I mega-bacini sono infrastrutture di accumulo idrico che servono a stoccare in superficie acqua pompata dalle falde durante l’inverno al fine di renderla disponibile in estate a pochi grandi agricoltori impegnati a mantenere colture intensive e idrovore. In Italia come in Francia, mentre il cambiamento climatico avanza, invece di smetterla col consumo di suolo e adattarsi, una piccola minoranza di aziende agricole pensa di poter continuare con modelli agricoli ormai condannati grazie a questi escamotage. Grandi come 7 campi di calcio, impermeabilizzate con materiale plastico, i mega-bacini sono, nei fatti, un ennesimo strumento per privatizzare una risorsa comune come l’acqua a profitto di pochi, con effetti devastanti su fauna e flora nonché sulla maggior parte dei contadini.
Altre informazioni seguiranno nelle prossime settimane, nel frattempo ci godiamo la sottile brezza di possibile che travalica le alpi parlandoci della necessità di mettersi in gioco per difendere ciò che ci resta, dall’ecosistema al welfare…
Fonte: Notav.info