Perchè si vogliono spendere 160 milioni per un’opera sbagliata, la costruzione di due depuratori per i comuni del Garda nei territori di Gavardo e Montichiari?
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Qual è il reale stato della condotta sublacuale la cui presunta precarietà è la motivazione addotta dal Commissario-Prefetto Visconti per imporre la scelta di scaricare la depurazione del Garda nel Chiese? Quale sarebbe l’alternativa più conveniente, meno impattante e di buon senso? A queste e altre domande risponde lo storico dell’ambiente e consulente del Tavolo Basta Veleni, Marino Ruzzenenti, autore di un documento dal titolo: “Depurazione del Lago di Garda. Quando l’aroganza del potere e dell’affarismo esagera e va inevitabilmente a sbattere” in cui si sottolinea anche come presidiare la Prefettura sia un “dovere civile”. Sabato 11 settembre alle ore 15,30 manifestazione da Piazza Duomo (Piazza Paolo VI) a Brescia. L’intervista a Marino Ruzzenenti Ascolta o scarica
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Fonte: Infoaut.org