
In Francia giovedì 30 marzo, alle ore 19, manifestazioni davanti a tutte le prefetture di Francia contro le violenze poliziesche. Brutalità che hanno caratterizzato sia le manifestazioni contro la riforma delle pensioni (proseguono decine di blocchi verso l’undicesimo sciopero generale, il 6 aprile) sia per quanto accaduto sabato 25 marzo a Saint Soline, con 30mila persone in marcia contro i magabacini idrici piegati agli interessi dell’agroindustria.
In poche ore la polizia ha sparato 4000 granate stordenti, ferendo 200 persone.
Due manifestanti, Serge di 32anni e Mickael, di 34 anni, sono tutt’ora in coma e rischiano la vita. I genitori del primo compagno, Serge, hanno diffuso un comunicato attraverso le pagine social della coalizione per la giustizia climatica “Les Soulevements De La Terre” (che ora il governo di Parigi vuole…mettere fuori legge) per replicare alle falsità della polizia, rivendicando la militanza del figlio e denunciando le violenze poliziesche, unite al deliberato fermo dei mezzi di soccorsi da parte della stessa polizia: un “buco” di almeno due ore, documentato oggi (clicca qui) anche da un’inchiesta finita sulla prima pagina del quotidiano “Liberation“.
La traduzione del comunicato effettuato da Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica
A che punto è la protesta francese? Un aggiornamento con Gianni Mainardi, nostro collaboratore da Parigi. Ascolta o Scarica.
Fonte: Radiondadurto.org