Dopo gli scioperi delle ultime settimane, la piattafoma âĂš giunta ormai a colpire direttamente chi ha protestato con azioni ritorsive ed antisindacali come la cancellazione dei turniâ, denuncia Riders Union, che ieri era insieme allâAdl Cobas sotto Palazzo DâAccursio: ottenuta lâorganizzazione di un incontro per il 23 marzo e questo Ăš âun primo risultatoâ.
âPretendiamo democrazia e il rispetto degli impegni presi nella Carta dei diritti dei rider. Vogliamo diritti, libertĂ sindacali e salario pieno!â: Per questo ieri Riders Union e Adl Cobas, dopo gli scioperi delle ultime settimane, sono tornate in piazza a fianco ai/alle rider di MyMenu per una conferenza stampa sotto al Comune: âAbbiamo fatto il punto sulla vertenza per lâottenimento di salario pieno e rimborsi adeguati, che prosegue nonostante la continua chiusura da parte dellâazienda. Abbiamo anche denunciato- racconta Riderd Union- lâinvoluzione dei rapporti imposta da MyMenu, che continua a delegittimare le organizzazioni dei riders Riders Union Bologna e Adl Cobas Emilia-Romagna ma che soprattutto Ăš giunta ormai a colpire direttamente chi ha protestato con azioni ritorsive ed antisindacali come la cancellazione dei turni di lavoro e la conseguente perdita di reddito per i/le rider. Fatti gravi e intollerabili, tanto piĂč a dispetto degli impegni presi con la Carta dei diritti dei rider che MyMenu ha sottoscritto nel 2018. Per questo abbiamo richiesto a gran voce che il Comune convochi urgentemente lâazienda e pretenda il rispetto dei diritti e le libertĂ per i/le rider. Portando a casa un primo risultato con una convocazione per mercoledĂŹ 23 marzo! Avanti rider! Lavoro vero? Diritti e salario pieni! Non per noi, ma per tutt*!â.
Fonte: Zic.it