Con questo brano (Askin Bahardi, canzone storica pop in lingua turca) triste nel testo che documenta lo stato dâanimo di un abbandono, nonostante lâaria allegra della musica Murat ha voluto forse sintetizzare
Murat ci teneva a fare il consuntivo di un anno difficile in Turchia non solo per via della pandemia â che comunque non ha scherzato nemmeno sul Bosforo, nonostante i dati falsi diffusi fino a due settimane fa dalle istituzioni â, ma anche per il diritto alla libertĂ di stampa; detenzioni provvisorie, condanne, aggressioni, licenziamenti e multe.
Ma anche per le donne non è stato un anno facile. La Turchia continua e detenere il triste record dei femminicidi tra i paesi dellâOsce. Ma pure il mondo del lavoro non se la passa bene, tanto che cominciano le proteste operaie.
Poi si accomunano le nomine universitarie; quella imposta allâuniversitĂ del Bosforo e quella che riporta Mariano Giustino che abbiamo coinvolto la scorsa settimana: ÂŤIl professore di origine turca Metin Tolan è stato eletto rettore allâunanimitĂ presso lâUniversitĂ di GĂśttingen (cittĂ universitaria in Bassa Sassonia). Eletto e non nominatoÂť. Ma oltre alle proteste universitarie contro il nuovo rettore dellâUniversitĂ di Bogazici ci siamo concessi una fuga verso i nomi che ha scelto nella sua squadra il nuovo presidente statunitense Biden, perchĂŠ sono molto conosciuti da queste parti, tanto che Murat li aveva infilati tutti in un tris di previsioni che potete trovare nelle puntate precedenti.
Ma questo ha dato la stura ad alcune considerazioni sui casi di pirateria nel Golfo di Guinea, dove il mercantile Mozart con sede a Istanbul, ma battente bandiera liberiana con ciurma turca composta da 15 marinai rapiti è stato sequestrato da imbarcazioni nigeriane (lâunico azero a bordo è stato ucciso). Non è la prima volta che capita: infatti il Golfo di Guinea si sostituisce al Corno dâAfrica, dove Ankara ha occupato ogni ganglio cooperando a stroncare la pirateria.
Fonte: Radioblackout.org