È di 220 feriti e un morto il bilancio di nuovi scontri notturni in Libano durante proteste popolari antigovernative nella città di Tripoli, a nord della Capitale, Beirut. A riferirlo la Croce Rossa libanese e le autorità sanitarie della città, tornata al centro da giorni di intense agitazioni popolari nel contesto di una prolungata crisi economica, aggravata dalle misure anti-covid.
.itemImageBlock { display: none; }
Dopo una serie di cortei e sit-in svoltisi per tutta la giornata di fronte al palazzo governativo di Tripoli, in tarda serata sono scoppiati gli scontri tra centinaia di manifestanti e militari dell’esercito, con lancio di bottiglie incendiarie e pietre da parte dei dimostranti e idranti, lacrimogeni e pallottole di gomma dei militari.
La corrispondenza dal Libano con Lorenzo Forlani, giornalista freelance, collaboratore di diverse testate Ascolta o scarica
Potrebbe interessarti
-
In questi giorni accusa contro il Premier uscente, in carica durante l’esplosione a Beirut, più altri tre ex ministri: negligenza, mancato adempimento dovere
-
di Gilbert Achcar
Il primo testo è una intervista a Gilbert Achcar di Suzi Weissman, condotta l’8 agosto
-
A Beirut, capitale del Libano, la rabbia popolare continua ad assediare i palazzi del potere, contro la corruzione della classe politica, la crisi
-
Ieri pomeriggio migliaia di persone sono scese per le strade di Beirut per protestare contro la corruzione del governo sotto gli slogan: “Giorno
-
Abbiamo fatto alcune domande ad una compagna e collaboratrice di InfoAut che risiede a Beirut su ciò che sta accadendo dopo
Fonte: Infoaut.org