Il 29 ottobre 2018 due compagni anarchici di Madrid sono stati arrestati con l’accusa di sabotaggio per aver incendiato un bancomat della Bankia il 13 aprile dello stesso anno. ll loro processo è stato fissato per il 7 aprile 2022.
La Procura insieme a Bankia e Mapfre (l’assicuratore della banca) chiedono 3 anni per i danni e 17.000 euro di responsabilità civile. Secondo le dichiarazioni della polizia, quest’azione è riconducibile ad un comunicato pubblicato su alcuni siti di controinformazione, in cui si rivendicava l’azione in solidarietà con Lisa, condannata a 7 anni (ora in terzo grado) per una rapina in banca ad Aachen (Germania). La polizia afferma che i due compagni sono anarchici conosciuti alle forze dell’ordine, e vengono citate alcune identificazioni avvenute durante manifestazioni, attacchinaggio, e arresti avvenuti durante gli sfratti. Tutta questa retorica serve a giustificare l’aggravante ideologica poiché i compagni, essendo anarchici, odiano le banche, e Bankia in questo caso sarebbe una vittima di questo “odio ideologicoâ€.
Questo è un altro attacco dello Stato al movimento anarchico nel suo insieme, con l’intento di punire la solidarietà fra compagni e dare una lezione a tutta la società . Non solo si vuole perseguire l’azione anarchica, ma anche il pensiero, cosa che vediamo nel tentativo di introdurre l’â€aggravante ideologicaâ€. All’interno di questa offensiva si inserisce anche l’operazione Arca, in cui due compagni sono accusati di diversi sabotaggi a Madrid.
Restate sintonizzati per le prossime chiamate.
SOLIDARIETÀ CON GLI ANARCHICI REPRESSI!
FUOCO ALLE BANCHE E LUNGA VITA ALL’ANARCHIA!
Per maggiori informazioni sul caso di Lisa: solidaritatrebel.noblogs.org
Per maggiori informazioni sull’Operazione Arca: quemandoarcas.noblogs.org
Contatto con i detenuti del caso Bankia: solidaridaddetenidxs29octubre () riseup.net
Fonte: barcelona.indymedia.org via actforfree.noblogs.org
Traduzione: infernourbano
Fonte: Infernourbano.altervista.org