Maggio 26, 2023
Da Radio Onda D'Urto
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TURCHIA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULLE PRESIDENZIALI A DUE GIORNI DAL BALLOTTAGGIO

Domenica 28 maggio 2023, in Turchia, si vota per il ballottaggio delle elezioni presidenziali: si riparte dal 49% dell’attuale presidente della Repubblica Erdogan e il 45% di Kilicdaroglu, candidato del chemalista Chp ma sostenuto da un variegato fronte delle opposizioni.

Stanno già votando i cittadini turchi all’estero, mentre nel Paese – anche se il clima rimane più sereno rispetto a precedenti tornate elettorali – tengono ancora banco le accuse di brogli al primo turno.

L’affluenza all’estero sembra in crescita rispetto al primo turno. Questo potrebbe portare nuovi voti a Kilicdaroglu. Resta, invece, da capire cosa farà quel 5% di elettori della coalizione di estrema destra guidata dall’ex lupo grigio Sinan Ogan, che si è spaccata all’indomani dell’annuncio di sostegno a Erdogan da parte del suo leader.

Intanto, come accaduto alla vigilia del primo turno, nel Kurdistan turco (Bakur) sono stati arrestati altri esponenti del Partito della Sinistra Verde (all’interno del quale è confluito quest’anno il Partito democratico dei popoli – Hdp, chiuso da Ankara nei mesi scorsi). Il numero di arresti (decine) cresce ora dopo ora.

Anche in queste due settimane pre-ballottaggio, inoltre, Erdogan si è avvalso del controllo dei media, e dei potentati economico-finanziari che lo sostengono, per sbilanciare l’informazione e la campagna elettorale a suo favore.

Il punto della situazione con Francesco Brusa, inviato dell’Osservatorio Balcani-Caucaso, con noi in collegamento telefonico da Istanbul. Ascolta o scarica.




Fonte: Radiondadurto.org